PD Usa esorta a non ‘dimenticare’ italiani a estero

(AGI) – Roma

Nella stesura dei compiti e dei ruoli del nuovo Senato, sembra ci si sia dimenticati degli italiani all’estero. Eppure, gli introiti che provengono dal contributo da loro generato, in termini anche solo di scambi commerciali, culturali, dalle attivita’ che provengono da chi sta fuori sono difficilmente trascurabili”. Il timore viene espresso dal segretario del Pd Usa, Sergio Gaudio, secondo il quale “se la Camera alta intende rappresentare gli interessi complessivi dei territori per una maggiore armonizzazione e integrazione delle competenze, davvero non si comprende per quale ragione un importante pezzo che produce benessere e sviluppo possa poter essere messo da parte”. Gaudio sottolinea come “una proposta che non comprenda questi interessi voglia dire essere ancora una volta impreparati nei confronti di dinamiche che non possono piu’ essere confinata soltanto in ambiti strettamente locali”. Per questo il segretario del Pd statunitense ritiene “che la scelta di escludere una rappresentanza nel Senato delle autonomie che provenga dagli oltre quattro milioni di italiani iscritti all’Aire e, piu’ in generale, gli oltre 60 milioni di persone di origine italiana, sia quantomeno discutibile”. “A noi – conclude – interessa porre la questione all’attenzione del governo, rendendoci disponibili a contribuire a una proposta che possa risolvere in modo trasparente una questione a cui non solo noi, italiani all’estero, dovremmo tenere molto”

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